Truffle Jewels

Tutto iniziò con Nonno Vito, un vecchietto baffuto che possedeva un lasso di terra a Busso, in provincia di Campobasso, Molise.

Dopo tanti anni passati ad insegnare l’arte culinaria della sua terra in paesi dell’America latina, tra Venezuela e Colombia, finalmente ritornò alla sua casupola in campagna. Ad aspettarlo c’ero io, Francesco di Iorio, e mio fratello Vincenzo .

Da piccolo sentivo spesso i miei genitori parlare del nonno, che a causa del suo lavoro, non avevo mai incontrato nei primi anni della mia vita. Da quando ritornò, si dedicò quasi interamente alla sua campagna, ed io non mi staccai un secondo da lui, ero letteralmente la sua ombra e sfruttavo ogni momento passato insieme per imparare più cose possibili.

Nonno Vito, nonostante la sua grande dedizione ed il mio aiuto, non riusciva a trarre grandi guadagni dai nostri terreni, poi un giorno successe l’inaspettato. Mentre io ed il nonno eravamo intenti a lavorare  i campi, in lontananza scorgemmo due signorotti ingiacchettati e dall’accento strano, seguiti da due cani dal pelo brizzolato.

Subito gli chiedemmo chi fossero, al ché si presentarono come “Cacciatori di tartufi”. Dissero a mio nonno che erano stupiti dal fatto che si spaccasse la schiena nei campi mentre sotto i suoi piedi giaceva una miniera d’oro. All’indomani, mio nonno raccolse i suoi risparmi uscendo, e rincasò poco dopo con due lagotti: Leo e Trifora.

Quel giorno tutto ebbe inizio. Insieme vagavamo per la natura sconfinata del Molise, tra pascoli e ruscelli, alla ricerca dei tartufi. Nel 2001 purtroppo, quando io avevo appena 17 anni, nonno Vito ci lasciò trascinando con sé una ventata di gioia e risate. Ma non mi arresi, continuai a seguire le sue orme insieme a mio fratello e Trifora, che ormai era diventata una ricercatrice esperta che insegnava ad altri cucciolotti come trovare i migliori tartufi. 

Nel 2006 decisi di aprire la Di Iorio Tartufi, un azienda dedita alla vendita dei migliori tartufi del mondo intero e dei prodotti fatti a mano da essi ricavati. Ciò che inizialmente era solo una stanzetta adibita a laboratorio, mi ha aiutato a raggiungere vari traguardi, tra i quali l’Oscar per la Qualità, affibbiato alla famiglia Di Iorio e tutti i collaboratori il 16 marzo del 2014, direttamente dal maestro chef Gianfranco Vissani.

Come nasce L’idea dei Truffle Jewels?​

Nonostante ciò non ero ancora soddisfatto, volevo dare ancora di più ai nostri clienti. Il mio obiettivo fin dall’inizio è stato infatti quello di portare sulle tavole degli italiani la miglior qualità che la mia terra potesse offrire, con un prodotto di valore, il tartufo; con un prezzo che non fosse più alla portata di poche persone.

La mia ricerca continuò a lungo (e continua tutt’oggi), finché un giorno presi una decisione. Da piccolo non capivo come mai un tubero dalla forma irregolare e dall’odore pungente fosse così ricercato, si certo era molto buono anche per il mio palato infantile, ma comunque rimase un mio dubbio, dubbio al quale nonno Vito diede risposta: “Vincenzì vedi, quello il tartufo è una pietra preziosa”.

Mio nonno aveva trovato questo escamotage per togliersi dai piedi quel curiosone di suo nipote, ma giustamente io non lo capì immediatamente a causa dell’ingenuità del me bambino. A distanza di anni però, la mia opinione è rimasta quella, anzi a dire il vero, nonno Vito aveva proprio ragione. Il tartufo è una pietra preziosa, un dono della nostra terra, una gemma che si sviluppa nel sottosuolo, solo che a differenza di una collana di pietre preziose, dopo una bella spaghettata, a suon di grattate del tartufo non rimane più traccia (almeno da queste parti eh).

Prendendo quindi ispirazione dalla frase di nonno Vito, e per sopperire al “problema della breve vita” di un tartufo; ho deciso di dare ai miei clienti più appassionati, l’opportunità di indossare dei veri e propri gioielli fatti in argento 925 a forma di tartufo. In questa sezione è possibile confrontare il modello che il cliente preferisce, sfogliando tra i vari, adatti a uomo, donna e bambini. Un omaggio alle persone che mi hanno dato, e che ad oggi mi danno ancora la possibilità di creare tutto questo.

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